Ammetto di essere una maestra nello stilare liste di ogni
genere: oltre a quella della spesa, ho sempre con me quella in costante
aggiornamento dei libri da leggere, delle città che vorrei visitare, corsi che
vorrei frequentare, pazzie di vario genere nelle quali prima o poi mi cimenterò!
Mi piace particolarmente quella dei buoni propositi per l’anno nuovo: siamo a
metà aprile, direte voi! Beh, certo, ma c’è uno di quei buoni propositi che ho
espresso alla fine del 2015 che in qualche modo mi ha fatto arrivare fin qui.
Di per sé era una cosa molto semplice: riuscire a leggere nel
2016 almeno un libro al mese.
Amo i libri, da sempre. Negli ultimi anni la passione per la
lettura si era un po’ impolverata causa l’incalzare della vita con i suoi mille
impegni e doveri. Ma la voglia di rinfilare il naso tra gli scaffali della mia
libreria e perdermi tra le pagine di nuove letture alla fine dell’anno scorso
ha bussato alla mia porta con più insistenza del solito e si è materializzata
nel buon proposito di cui vi dicevo.
Per me leggere è sempre stato un atto solitario: mi piace
farlo con i miei tempi, senza intrusioni ne disturbi di vario genere. Questi
purtroppo sono sempre presenti e così mi sono chiesta come poter mantenere
quell’intenzione senza lasciarmi distrarre e deviare in corso d’opera.
Ed è così che è nato OpenBook. Che cos’è OpenBook vi
chiederete voi?!
OpenBook non è altro che un gruppo di lettura, un incontro aperto
a tutti, a cadenza mensile per appassionati delle pagine scritte o
semplicemente curiosi. E’ un convivio nel quale la portata principale è un
libro: lo si legge in solitudine sul tram, al bar o comodi sul proprio divano e
poi lo si commenta in gruppo alimentando l’alchimia della condivisione e del
sano confronto.
Non è necessario essere intraprendenti oratori o tesserati
frequentatori di salotti intellettuali: l’unica cosa da portare è la voglia
di partecipare - anche silenziosamente – ed una rispettosa attitudine all’ascolto
delle opinioni altrui contemplando anche la possibilità che questo possa farvi
cambiare radicate convinzioni.
Gli incontri sono aperti: si può partecipare a tutti, ad
alcuni soltanto, una volta sola e poi tornare quando si vuole. Mi piace pensare ad OpenBook come ad
un’occasione sempre ridefinita in corso d’opera dai partecipanti; di scoperta
di nuove storie e riscoperta di quelle già conosciute ma rispolverate e riviste
attraverso la lente di nuovi obiettivi, e dal quale ci si può congedare con
l’aggiunta di qualche grado in più al grandangolo della propria visuale, con
una virata improvvisa dalla consueta rotta delle proprie idee e magari anche
con qualche amico in più.
Dove? A casa mia! Sì sì, proprio a casa mia nella mia città,
Rimini.
Il prossimo incontro sarà SABATO 7 MAGGIO ed il protagonista
prescelto del quale parleremo sarà “DOMANI NELLA BATTAGLIA PENSA A ME” di
Javier Marias (Einaudi).
Se volete partecipare o chiedere qualche informazione in più
scrivetemi a chiaraeffeintheword@gmail.com
oppure sbirciate nella pagina FB che trovate qui.
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