Sicuramente non è il modo migliore per iniziare un nuovo post ma metto le mani avanti e
scrivo oggi di questo libro da poco finito di leggere con una preventiva
sensazione che non riuscirò completamente a rendere a parole l’eco della melodia che mi ha fatto vibrare
dentro. Proprio come se, mentre leggevo, ci fosse stato qualcuno che mi
pizzicava le corde più intime, quelle che producono un suono che a sua volta
genera una vibrazione che è più una sensazione fisica che mentale e per questo
la parola indugia su concetti che aprono porte ed interrogativi, che generano a
loro volta domande e fanno filtrare venti che suggeriscono risposte che
arrivano da lontano, ma delle quali non si distinguono nitidamente pronuncia e
significato.
A pizzicarmi queste corde è stata proprio la protagonista del
romanzo “LA COMPARSA” di Abraham B.
Yehoshua, edito da Einaudi.
Lei è Noga: suonatrice di arpa, poco più che quarantenne,
israeliana di origine, che dall’Olanda, paese in cui vive e lavora presso
un’orchestra, deve tornare per tre mesi a Gerusalemme, sua città natale, per
occupare il vecchio appartamento della madre la quale sta trascorrendo un
“periodo di prova” in una casa di riposo a Tel Aviv.
A desiderare fortemente il
trasferimento della madre nella casa di riposo è Honi, fratello minore di Noga,
apprensivo, instancabile lavoratore e diligente padre di famiglia, affezionato
alla sorella ma alla quale non risparmia di sottolineare la lontananza che lei
ha messo tra loro, la sua famiglia, il suo paese e la sua nuova vita nel tentativo di
dar spazio e voce alla sua vocazione di arpista.
Durante questo “forzato” soggiorno israeliano, Noga, si
ritrova a fare la comparsa non solo nella sua città natale ormai molto cambiata
da quando è partita, ma anche in film e sceneggiati, per mantenersi e non
gravare sulle finanze della madre e del fratello.
A Gerusalemme Noga incontra il suo ex marito che l’ha
lasciata proprio perché lei non voleva avere figli. Avranno modo ancora una
volta - una delle tante - di affrontare l’argomento della loro rottura; di
difendere, una le ragioni della propria musica e del proprio sogno; l’altro, il
desiderio di avere un figlio che fosse in qualche modo il portatore di anche
solo un dettaglio di quella donna che tanto amava e che invece aveva deciso di
non essere “fagocitata” dall’amore di un uomo che sopportava la sua arpa ma che
non sapeva udire profondamente il significato delle sue note.
La figura di Noga è una figura complessa e sfaccettata, forte
e fragile: sensuale agli occhi di chi la guarda ma a disagio nel rapporto col
suo corpo che sta cambiando.
E’ una donna ironica e tormentata allo stesso
tempo, protagonista nella sua decisione di non rinunciare alla sua musica ed
allo stesso tempo comparsa nella sua città e nella vita delle persone a lei
care che accondiscendono la sua decisione ma che la tengono legata ad un filo
di rimorso per aver messo così tanta distanza tra loro.
E’ una donna intuitiva: lei sa, che nonostante molti le
insinuino il dubbio che non abbia figli perché non può averne, la sua è una
decisione voluta e non casuale e della quale solo alla fine del libro ne avrà
conferma.
“LA COMPARSA” è un romanzo che parla di donne e le cui parole
filtrano tra le pieghe della loro complessa psicologia. Tra i dubbi che sorgono
dalla fatica di prendere decisioni importanti e non condivise, nasce la forza e
la consapevolezza, da rinnovare ogni giorno e ad ogni passo, di poter essere
creatrici della propria vita che non necessariamente è sinonimo dell’essere
procreatrici di vita. Dalla scelta fortemente voluta e rinnovata tra
incertezze, dubbi e paure, di non voler essere più comparsa ma protagonista
della propria storia nasce il faticoso quanto inaspettato ricongiungimento con la
propria natura che è diversa da quella di chiunque altro, a volte anche da
quella delle persone a noi più care.
Terrò stretta l’immagine di questa donna a volte emotivamente
contraddittoria ed apparentemente inadeguata ma decisa e temeraria nel
rispettare la propria vocazione, perché quando si arriva alla consapevolezza
che ciò che ci fa sentire completi ed appagati non sempre coincide con le
aspettative che altri hanno per noi allora possiamo veramente essere liberi di
vivere la nostra vita.
Titolo: La comparsa
Autore: Abraham B. Yehoshua
Edizioni: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2015
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