giovedì 7 aprile 2016

Tra testa e piedi c'è di mezzo il Cuore


In un giorno dove la nebbia atmosferica rispecchia la mia nebbia emotiva, assisto ad un amichevole colloquio tra testa e piedi…miei, ovviamente!

La testa dice ai piedi:
“Una direzione iniziate a cercare,
se vi fermate proprio ora non la potremo scovare.
E’ inutile rimandare ed anche tergiversare
avvitarvi su voi stessi non potrà far altro che farci fermare.
Andate, uno davanti all’altro.
E’ solo così che la strada la potremo trovare.”

Ed allora i piedi rispondono alla testa:
“Cara mia, tu hai perfettamente ragione
ma gli ostacoli al nostro andare
sono solo il frutto di un tuo troppo procrastinare.
Abbi fede ed un pò meno mattoni.
Nel blocco dei tuoi pensieri,
non c‘è vita,
se non quella che hai vissuto ieri.
Per cui non è a noi
che le favole devi raccontare
se una nuova strada vuoi imboccare.”

Ribatte la testa:
“Brutti insolenti fannulloni.
Chi sta al vertice voi dovete rispettare.
Senza di me una direzione non potreste mai trovare.
Per cui zitti e procedete,
che sia a destra o a sinistra,
basta che tacete!”

Ed ancora scalpitano i piedi:
“Noi tacciamo e procediamo.
Ma non saremo noi a tenderti una mano
se un giorno ti renderai conto
che stai solo girando in tondo.
Ed allora sentirai nel tuo profondo
che gli ostacoli al tuo avanzare
sono solo il frutto della tua paura di riuscire ad arrivare.
A volte ciò che trovi è troppo bello da poter sopportare,
per cui fermarsi è la cosa più facile da fare.”

A questo punto interviene chi sta nel mezzo:
“Basta ombre e basta paure,
ma solo colori e sfumature.
Un giorno questi vuoti
voi riempirete,
se avrete il coraggio di colmare la vostra seta.
Io sto nel mezzo ed ho orecchie per udire.
Che sia in alto o che sia in basso
ciò che sento è solo sconquasso.
Basta agitazione,
è ora di prendere una direzione!
E se di voi non vi riuscite a fidare,
tendete i vostri sensi che il battito del cuore vi saprà sempre guidare!”

Questi piedi chiaccheroni sono i miei!




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